LOCATION FILM “BENTORNATO PAPÀ”
Bentornato papà è un film drammatico italiano del 2021, diretto da Domenico Fortunato, con Donatella Finocchiaro e Domenico Fortunato nei ruoli dei protagonisti. Il film racconta la storia di una famiglia che deve affrontare le conseguenze di un tragico evento che colpisce il padre, Franco, e il suo percorso di recupero fisico ed emotivo.
QUANDO È STATO GIRATO IL FILM BENTORNATO PAPÀ?
l film “Bentornato papà” è stato girato tra settembre e novembre del 2020. La sua uscita anteprima al BIF&ST di Bari il 29 settembre dello stesso anno. Successivamente, è uscito al cinema nell’ottobre del 2021. In seguito, è stato trasmesso in prima visione TV su Rai 1 il 2 marzo 2022.
CAST PRINCIPALE BENTORNATO PAPÀ
Franco Ferrante: Dott. Amati
Giuliana Simeone: Alessandra
Sara Putignano: Daniela
PRODUZIONE: ALTRE STORIE CON RAI CINEMA
PRODOTTO: CESARE FRAGNELLI
REGIA : DOMENICO FORTUNATO
SOGGETTO: CESARE FRAGNELLI, FRANCESCA SCHIRRU
SCENEGGIATURA: DOMENICO FORTUNATO
SCENOGRAFIA: MARCO VIGNA
FOTOGRAFIA: GIORGIO GIANNOCCARO
TRAMA DEL FILM “BENTORNATO PAPÀ
La trama del film si sviluppa in tre atti: il primo mostra la vita felice e appagante di Franco, che ha appena ottenuto la promozione a direttore generale dell’acciaieria dove ha iniziato come operaio, e della sua famiglia, composta dalla moglie Anna, insegnante di lettere, e dai due figli Andrea, aspirante musicista, e Alessandra, studentessa modello. Il secondo atto inizia con l’ictus che colpisce Franco al ritorno da un viaggio di lavoro a Roma con Andrea.
Da qui inizia il dramma della famiglia, che deve fare i conti con le difficoltà economiche, le tensioni emotive e i cambiamenti di ruolo. Il terzo atto mostra il recupero di Franco, che grazie all’aiuto della moglie, dei figli e dello zio Silvano riesce a ritrovare la voglia di vivere.
DOVE È STATO GIRATO IL FILM “BENTORNATO PAPÀ?
l film è stato girato in Puglia (Martina Franca, Taranto, Porto Cesareo) e a Roma . Tra le location principali ci sono l’acciaieria dove lavora Franco, la casa della famiglia, la scuola di musica frequentata dal figlio Andrea, il centro riabilitativo dove Franco viene ricoverato.
LOCATION FILM “BENTORNATO PAPÀ
In un‘atmosfera cromatica suggestiva, l’ambientazione di Bentornato papà si divide in due mondi contrapposti, offrendo un contrasto vibrante tra la dolcezza della campagna pugliese e l’austera realtà dell’ospedale cattolico.
Le masserie immerse nella pittoresca campagna pugliese sono un luogo di grande bellezza, incastonate tra le strade di una Cittadina Barocca. Qui, i toni caldi del giallo si intrecciano con le sfumature del grano, simbolo di vita, creando una fotografia avvolgente che abbraccia la familiarità e l’affetto dei protagonisti.
Dall’altra parte, l’ospedale si presenta con una palette di colori più freddi, dominata dal verde, che evoca durezza e, nel contesto pugliese, richiama l’acciaio. È qui che si svolge il confronto tra la malattia e la lotta per la vita, rappresentando un ambiente più asettico e distante.
Il linguaggio visivo del film si adatta alla narrazione, guidando lo spettatore attraverso immagini che accompagnano i sentimenti dei protagonisti e le emozioni che emergono dalle dinamiche narrative.
“Bentornato papà” non si limita solo a una storia di crisi esistenziale, ma diventa un’esperienza onirica che affronta il senso stesso della vita: la famiglia. In questo film, la famiglia si erge come fulcro centrale, esplorando i legami affettivi e il valore delle relazioni familiari.
TARANTO PUGLIA
L’ACCEIERIA FABBRICA FRANCO TARANTO
Le acciaierie di Taranto sono il più grande polo siderurgico d’Italia, è uno dei più importanti d’Europa. Si trovano nella zona sud-orientale della città, vicino al quartiere Tamburi e al porto. Occupano una superficie di circa 15,45 km² e impiegano oltre 10.000 persone.
La loro storia inizia nel 1960, quando fu deciso di costruire un nuovo impianto a ciclo integrale per produrre acciaio primario da minerali ferrosi. L’inaugurazione ufficiale avvenne il 10 aprile 1965. Da allora, le acciaierie di Taranto hanno fornito l’acciaio necessario a molti settori dell’industria italiana ed europea, come la automotive, le costruzioni, la manifattura e l’alimentare.
Oggi, le acciaierie di Taranto fanno parte del gruppo Acciaierie d’Italia, nato nel 2021 dalla trasformazione dell’ex Ilva.
NEL FILM: in una prima scena abbiamo una veduta aerea delle acciaierie catturate da un drone. In una scena successiva, assistiamo alla nomina di Franco a direttore generale, mentre osserva le ciminiere delle acciaierie attraverso le grandi finestre degli uffici.
Indirizzo: Via Appia SS km 648, 74123 Taranto TA.
CITTÀ MARTINA FRANCA
La città di Martina Franca, comune italiano di 46.000 abitanti, offre una varietà di ambientazioni interessanti per le riprese del film: tra cui la centralissima piazza Plebiscito, centro storico costellato di affascinanti palazzi barocchi e la Basilica di San Martino che viene descritta come “straordinaria bellezza”.
NEL FILM: “Bentornato Papà”, diverse scene sono state girate nella città di Martina Franca, situata nella provincia di Taranto, in Puglia.
Indirizzo: in Piazza Roma è stato allestito il set cinematografico.
CIMITERO DI MARTINA FRANCA
Il cimitero di Martina Franca è un luogo di memoria e di storia della città pugliese. Si trova lungo il Corso Messapia, una delle principali vie di accesso al centro storico. Il cimitero ospita le tombe di molti personaggi illustri che hanno contribuito allo sviluppo culturale, sociale ed economico di Martina Franca, come scrittori, artisti, politici e imprenditori.
Tra questi, si ricordano il poeta e drammaturgo Domenico Antonio Carella, il musicista e compositore Giuseppe Martucci, il sindaco e patriota Giuseppe Aprile e il fondatore della Banca Popolare di Martina Franca, Giuseppe Palmisano.
Il cimitero è anche un esempio di architettura funeraria, con diverse cappelle e monumenti che testimoniano lo stile e le tendenze dell’epoca in cui sono stati realizzati. Alcuni di essi sono opera di noti scultori come Ettore Ximenes e Raffaele Armenise.
Il cimitero di Martina Franca è quindi un luogo da visitare per conoscere meglio la storia e l’identità di questa città.
NEL FILM: in questa scena commovente, lo zio Silvano si trova di fronte alla tomba della sua amata moglie. Le parole non sono necessarie, poiché le emozioni di Silvano parlano da sole, trasmettendo un profondo senso di perdita e rimpianto.
NEL FILM: la scena si concentra su Andrea, che si trova di fronte alla tomba di suo padre nel cimitero. Il sole tramonta lentamente, gettando una luce dorata sulle lapidi circostanti. Andrea, con uno sguardo carico di tristezza e affetto, accarezza la superficie della tomba con le dita, come se cercasse un contatto tangibile con la persona che gli manca così tanto.
Indirizzo: Via Ceglie, 1, 74015 TA.
MARTINA FRANCA LOCATION
HOTEL PARK HOTEL SAN MICHELE LOCATTION
Il Park Hotel San Michele è una bellissima location che fa da sfondo al film “Bentornato Papa”. Situato in una posizione privilegiata, questo hotel di lusso si erge maestoso nel cuore della pittoresca Martina Franca. Circondato da un parco rigoglioso e curato, l’hotel offre agli ospiti una vista sulla natura circostante.
All’interno, l’hotel incanta con i suoi eleganti ambienti. Gli spazi comuni sono arredati con gusto, con mobili raffinati che creano un’atmosfera di raffinato comfort. Le camere sono decorate, offrendo agli ospiti un’oasi di tranquillità e relax. Ogni dettaglio, dalle morbide lenzuola di seta al design curato dei bagni, è pensato per garantire un soggiorno indimenticabile.
NEL FILM: la location è stata utilizzata per girare alcune scene.
Indirizzo: Viale Carella, 9, 74015,Martina Franca TA.
LOCATION VILLAGGIO SANT’AGOSTINO
TERRAZZA PANORAMICA LOCATION
Il villaggio (convento) delle Agostiniane sorse in prossimità di un sito che ospitava un’antica cappella dedicata a San Nicola del Pendino (o dell’Appenino), situata in un’area abitata dai discendenti dei coloni Lombardi. L’intera zona fu completamente demolita per fare spazio a un grande complesso monastico.
Il convento di clausura ricevette generose donazioni e lasciti in quanto all’interno accoglieva le figlie dell’alta borghesia e delle classi più abbienti di Martina Franca, tra cui alcune figlie dei duchi Caracciolo. Anche le novizie che sceglievano di seguire la Regola di Sant’Agostino appartenevano al ceto sociale più prestigioso di Martina Franca.
La regola agostiniana alla quale le monache di clausura si ispiravano, si manifestò nella possente struttura architettonica che presenta poche finestre ai piani superiori e un terrazzo con una balaustra traforata, dal quale le suore potevano guardare il mondo esterno senza essere viste.
Invece la chiesa dedicata a Sant’Agostino è incastrata da un elegante portale rococò, uno dei migliori esempi di questo stile a Martina Franca. Attualmente il convento conserva ancora alcune preziose testimonianze artistiche, come ad esempio la tempera dell‘Ultima Cena, datata alla seconda metà del XVIII secolo e attribuita a Domenico Carella. Nel chiostro, si trovano anche due splendidi pozzi barocchi di forma ottagonale, decorati con raffinati motivi naturalistici risalenti al Seicento.
Nella più recente Pinacoteca è custodita la storica campana del 1507. Oggi, la struttura è gestita dalla Curia di Taranto e per anni ha accolto l’Ordine delle Figlie di Martina Ausiliatrice.
Si tratta di un luogo di grande fascino e valore storico-artistico, che testimonia la presenza e l’influenza dell’ordine religioso delle Agostiniane nella città di Martina Franca.
NEL FILM: Si intravede Andrea, seduto su uno scalino della terrazza del suggestivo Villaggio Sant’Agostino. La scena si svolge in questo luogo incantevole che trasuda di storia.
Indirizzo: Via Pier Capponi, 74015 Martina Franca TA.
VILLAGGIO SANT’AGOSTINO MARTINA FRANCA
OSPEDALE RIABILITATIVO
NEL FILM: in questa location sono state girate varie scene ambientate all’interno dell’ospedale riabilitativo; anche se quello che vediamo non è un vero ospedale ma è l’interno del Villaggio Sant’Agostino, convento delle suore Agostiniane.
Indirizzo: Via Pier Capponi, 74015 Martina Franca TA.
LECCE PORTO CESAREO
Porto Cesareo è una città costiera della Puglia, situata nel Salento. È famosa per le sue spiagge di sabbia bianca e il suo mare cristallino, che la rendono una meta turistica molto apprezzata. La cittadina offre anche un patrimonio storico e culturale, come il castello aragonese, la torre di Sant’Isidoro e il museo marino. Porto Cesareo è una città ideale per chi ama la natura, il relax e la gastronomia locale.
ISOLA DELLO SCOGLIO
LOCATION FILM “BENTORNATO PAPÀ” ISOLA BEACH
Sorprendente scenario marino, troviamo nello stabilimento balneare “Isola Beach”, abbracciato da un’area raffinata, dove lettini prendisole invitano al relax, mentre le serate si animano con aperitivi che sussurrano eleganza e party avvolti da un’atmosfera incantata, al ritmo coinvolgente dei DJ.
In questo luogo incantevole, si costruisce il set della location del film “Bentornato papà”. L’Isola dello Scoglio, è inclusa con merito nel censimento dei luoghi da non perdere, in cui vivere momenti di puro incanto e bellezza.”
NEL FILM: nella prima parte del film, vediamo Andrea a una festa dove sta lavorando come DJ, la scena è ambientata nel quartiere costiero di Ostia a Roma. Tuttavia, la vera location in cui è stata girata è lo stabilimento balneare “Isola Beach” situato a Porto Cesareo.
Indirizzo: Isola dello Scoglio, 5, 73010. Lecce.
ROMA CAPITALE
LOCATION TERMINI STAZIONE
La zona di Termini Stazione a Roma è stata una delle location delle riprese del film “Bentornato Papà”, luogo pulsante nel cuore di Roma, che ha fornito lo sfondo perfetto per alcune scene del film.
In questa aerea è situata una delle stazioni ferroviarie più importanti d’Italia e svolge un ruolo centrale nella rete dei trasporti romani. Inoltre è famosa anche per la sua architettura caratterizzata da una miscela di elementi moderni e storici.
La scelta di Termini Stazione come location per le riprese del film “Bentornato Papà” conferisce alla zona un fascino cinematografico e la rende un luogo di interesse per gli appassionati di cinema e i fan del film
NEL FILM: Franco e Andrea si dirigono verso la stazione Termini.
Indirizzo: Piazza dei Cinquecento, 90, 00185 Roma RM.
ROMA
PIAZZA DEL POPOLO LOCATION FILM
Piazza del Popolo è una grande piazza urbana di Roma che prende il nome dalla parola italiana per “popolo”. Storicamente era l’ingresso principale della città e si trova all’incrocio di diverse strade principali. La piazza è circondata da caffè, negozi, ristoranti e alberghi e ospita la bella e riccamente decorata chiesa di Santa Maria del Popolo.
NEL FILM: in questa stupenda location nel film vediamo Andrea seduto sotto l’obelisco Flaminio, uno dei tredici obelischi situati a Roma.
Indirizzo: Piazza del Popolo, 00187 Roma RM.
CURIOSITÀ DEL FILM BENTORNATO PAPÀ
Il film è ricco di curiosità: per esempio, il regista Domenico Fortunato ha scelto di interpretare anche il ruolo del protagonista Franco, per rendere più autentica la sua performance; la colonna sonora è stata composta da Silvia Nair, cantautrice italiana di origine indiana.
Le interpreti Sara Putignano e Giuliana Simeone, e anche il produttore Cesare Fragnelli, sono originari di Martina Franca.
L’ANIMA DEL FILM “BENTORNATO PAPÀ”
Il sentimento del film è quello di una commozione profonda ma anche di una speranza rinnovata. Il film mostra infatti come una famiglia possa superare una crisi grazie all’amore, alla solidarietà e alla resilienza. Il film invita anche a riflettere sul valore della vita e sulle scelte che facciamo ogni giorno.
I PREMI VINTI DEL FILM BENTORNATO PAPÀ
l film ha ricevuto diversi premi: tra questi, il Premio Speciale della Giuria al BIF&ST 2021, il Premio del Pubblico al Festival del Cinema Italiano di Annecy 2021 e il Premio Miglior Film al Festival Internazionale del Cinema di Salerno 2021.
LA MIA OPINIONE DEL FILM BENTORNATO PAPÀ
La mia opinione del film è molto positiva: ho apprezzato la regia sobria ma efficace di Domenico Fortunato, la sceneggiatura ben scritta e coinvolgente, le interpretazioni intense e credibili degli attori e la colonna sonora emozionante. Il film mi ha fatto vivere un’esperienza cinematografica intensa e mi ha fatto riflettere su temi importanti come la famiglia, il lavoro e la salute.
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