VIAGGIA CON “CHE” GUEVARA
Ci sono periodi in cui si vorrebbe rinviare per un istante gli impegni quotidiani, e in sella ad una moto divorare chilometri e chilometri, ma il lavoro, la famiglia e le responsabilità verso gli altri, spesso ci tengono incatenati nelle nostre case.
Allora cosa possiamo fare?
In questo istante, possiamo seguire i protagonisti del film “I diari della motocicletta” che ci porteranno alla scoperta di posti meravigliosi: due studenti, una moto Norton 500 m18 (chiamata Poderosa), pochissimi soldi, in viaggio da Buenos Aires a Trenidad.
È la storia di Che Guevara e del suo amico Alberto Granado che attraversarono l’America Latina nel 1952, sulla loro fidata motocicletta e con qualsiasi altro mezzo a disposizione.
Il film narrato dal regista Walter Salles è tratto dal libro “Con il Che per l’America Latina” di Alberto Granado.
CAST PRINCIPALE “I DIARI DELLA MOTOCICLETTA”
Mia Maestro: Chichina
Mercedes Morán: Celia de la Serna
Sofia Bertolotto: Ana Maria Guevara
Facundo Espinosa: Tomas Granado
Lucas Oro: Roberto Guevara
Regista: Walter Salles
Sceneggiatura: José Rivera
Scenografia: Carlos Conti, Graciela Oderig
Fotografia: Eric Gautier
Anno: 2004
Durata: 128 minuti
TRAMA “I DIARI DELLA MOTOCICLETTA”
Nel film “I diari della motocicletta” il regista brasiliano Walter Salles, vissuto in Francia e negli Stati Uniti, ripercorre il viaggio svolto dallo studente di medicina Che Guevara e dal suo amico Alberto Granado nel 1952.
Nella scenografia possiamo vedere e sognare tutta l’America Latina, iniziando dall‘Argentina, il Cile, passando per la Colombia, Cuba, Perù, e infine il Venezuela. Tutte le riprese sono state girate attenendosi al diario scritto da Che Guevara, ritrovato e pubblicato dopo la sua morte.
La loro idea era di raggiungere il Venezuela in 4 mesi, e concludere l’itinerario nel giorno del compleanno di Alberto. Una missione quasi impossibile per quei tempi, considerando che il viaggio richiedeva fatica, tempo e resistenza, anche perché “La Poderosa” nel momento più difficile li lascia, e dovranno così continuare a piedi e con mezzi di fortuna
Per Ernesto Guevara, questo viaggio lo porterà ad un cambiamento radicale; l’ingiustizia, la sopraffazione, l’indifferenza per poveri, ha lasciato un segno indelebile su di lui, e dal quel lasso di tempo in poi, si vedrà Che Guevara convertirsi alle idee rivoluzionarie.
ALCUNE LOCATION DEL VIAGGIO DI ERNESTO GUEVARA
Ispirato dal libro Notas de Viaje (Appunti di Viaggio), scritto da Ernesto Guevara de la Serra il “Che”.
Il film è basato sul libro “Con il Che per l’America Latina” scritto da Alberto Granada.
Un giorno dell’ottobre del 1951 Ernesto va dal padre e gli dice:
Vecchio, me ne vado in Venezuela!
L’idea del viaggio è venuta dal suo migliore amico, e biologo Alberto Granado.
4 GENNAIO 1952, CHILOMETRI PERCORSI 0
PRIMA LOCATION MIRAMAR
Miramar è un centro abitato degli Stati Uniti d’America, situato nella contea di Broward dello Stato della Florida.
DIARIO: 13 gennaio 1952, chilometri percorsi 601, arrivo a Miramar (Argentina)
Note: alla mia fidanzata Chichina, ho portato un cagnolino di nome Back, per farle sapere che tornerò da lei alla fine del viaggio.
Possibile che i tuoi genitori non capiscono che più sostengono a nascondere questo bel fiore, più il viandante sarà determinato a coglierlo. Ernesto Guevara
TAPPA PIEDRA DE ÁGUILA
DIARIO: 29 gennaio 1952, chilometri percorsi 1.809, arrivo a Piedra de Aguila (Argentina)
Il soprannome Fuser (Furibondo) de la Serra, che l’amico Alberto ha pensato per lui, era la sintesi del suo carattere, così come Mial (Mio) soprannome di Ernesto Guevara all’amico Alberto.
LOCATION FILM SAN MARTIN DE LOS ANDES
San Martín de Los Andes (in portoghese: San Martín de los Andes) è un comune argentino della provincia di Neuquen. Si trova nella provincia di Lacar, sotto le Ande, sulle rive del lago Lacar; a circa 45 km dal confine cileno.
DIARIO: 31 gennaio 1952, chilometri percorsi 2.051, arrivo a San Martin de los Andes (Argentina).
Note: soldi e cibo scarseggiano.
Respiravamo più liberamente un’aria leggera che veniva da lì, dall’ avventura” Ernesto Guevara
TAPPA SAN CARLOS DE BARILOCHE
San Carlos de Bariloche si trova nella regione Argentina della Patagonia. La città si affaccia sulle rive del lago glaciale Nahuel Huapi ed è circondata dalle Ande
DIARIO: 3 giorni dopo, chilometri percorsi 2.270.
Note: sto male e ho la febbre.
LOCATION FILM LAGO FRIAS
Il Lago Frias: è un lago di origine glaciale, situato in Argentina, a ovest della provincia del Rio Negro, nel dipartimento di Bariloche , in Patagonia.
DIARIO: 14 febbraio 1952, chilometri percorsi 2.306, arrivo a Lago di Frias (Argentina).
Note: io e il mio amico Mial, abbiamo deciso, che alla nostra clinica cureremo tutti gratis.
LOCATION TEMUCO
Temuco è una città che si trova nel sud del Cile ed è capitale della provincia di Cautín e della regione dell‘Araucanía, anche chiamata IX Regione.
DIARIO: 18 febbraio 1952, chilometri percorsi 2.772, arrivo a Temuco (Chile).
LOCATION LOS ÀNGELES
Los Ángeles è un comune del Cile, capoluogo della provincia di Biobío, che appartiene alla regione del Bío Bío, nella zona centro-sud del Cile, a 510 km da Santiago del Cile, la capitale del paese.
DIARIO: 26 febbraio 1952, chilometri percorsi 2.940, arrivo a Los Angeles (Chile).
Note: 25 giorni di ritardo.
Sai qual è il tuo problema Fuser? La tua schifosa onestà, nella vita può essere utile saper mentire! Alberto Granado.
TAPPA VALPARAISO
Valparaiso è una città portuale sulla costa cilena nota per le sue ripide funivie e le case colorate in cima alle colline. In questa città si può visitare la casa del poeta cileno Pablo Neruda, la “Sebastiana”, oggi trasformata in un museo molto originale.
DIARIO: 7 marzo 1952, chilometri percorsi 3.573, arrivo a Valparaiso, (Chile).
Note: arrivati a destinazione con mezzi di fortuna.
TAPPA DESERTO DI ATACAMA
Il deserto di Atacama, è un deserto del Sud America, che si estende dal Perù meridionale al Cile settentrionale. Il deserto si trova tra le montagne Puna De Atacama e le montagne della Cordillera, vicino all’Oceano Pacifico.
A causa della sua abbondanza di minerali, tra l’anno 1879 e il 1883 ebbe luogo una guerra per il territorio tra Cile e Bolivia, con la vittoria del Cile.
DIARIO: 11 marzo 1952, chilometri percorsi 4.960, arrivo deserto di Atacama (Chile).
Note: incontriamo due cileni diretti alla miniera, avevano volti cupi e tragici, insieme abbiamo condiviso un mate (bevanda tipica di quei luoghi).
LOCATION FILM CUZCO
DIARIO: 2 aprile 1952, chilometri percorsi 6932, arrivo a Cuzco (Perù).
Note: appena siamo arrivati a Cuzco abbiamo incontrato Don Estor, un ragazzino erudita che ci ha fatto da guida.
Il mio caro amico Mial compie 30 anni, ma siamo troppo stanchi per festeggiare.
LOCATION FILM MACHU PICCHU
Machu Picchu: è una fortezza Inca situata in alto sopra la valle di Urubamba a circa 2.430 m, nelle Ande peruviane. Costruita nel XV secolo e successivamente abbandonata, è nota per i suoi elaborati muri a secco, costituiti da enormi blocchi di pietra senza l’uso di malta, e strane strutture disposte secondo viste astronomiche e panoramiche.
Ad oggi, lo scopo della costruzione della fortezza da parte degli Inca rimane un mistero.
DIARIO: 5 aprile 1952, chilometri percorsi 7.014, arrivo Machu Picchu (Perù.)
Note: ci siamo divertiti a scattare foto per i posteri.
Gli Inca conoscevano l’astronomia, la medicina, la matematica e la geometria, ma gli invasori spagnoli conoscevano le armi. Come sarebbe l’America se le cose fossero andate diversamente. Ernesto Guevara
TAPPA LIMA
DIARIO: 12 maggio 1952, chilometri percorsi 8.198, arrivo a Lima (Perù).
Note: è possibile avere nostalgia per un mondo mai conosciuto? È possibile che un popolo capace di costruire tutto questo (Machu Picchu), venga distrutto per costruire questo?
Note: aver conosciuto e parlato con una povera anziana, mi ha fatto riflettere, sulla profonda tragedia che unisce le vite del proletariato in tutto il mondo.
TAPPA PUCALLPA
DIARIO: 25 maggio 1952, chilometri 8.983, arrivo a Pucallpa (Perù).
Note: abbiamo conosciuto il dottore Pesce, ci ha consigliato di leggere il suo libro, “Latitudine del Silenzio”.
Più tardi ci siamo imbarcati sul battello “La Cenepa”.
È solo un viaggio lento e faticoso, tra contadini che sgranocchiano foglie di coca, strade mulattiere, paesaggi maestosi e terrificanti, miseria, sporcizia, le rovine di antichi imperi distrutti dai conquistatori. E l’infinito dolore degli indiani.
LOCATION SAN PABLO
DIARIO: 8 giugno 1952, chilometri percorsi 10.223, arrivo San Pablo (Perù).
Note: il lavoro al lebbrosario è faticoso ma pieno di soddisfazione, oggi ho salvato una ragazza da morte certa.
DIARIO: 14 giugno 1952, oggi festeggio i miei 24 anni.
Note: tema della festa di compleanno Mambo – Tango, le ragazze della colonia mi hanno abbracciato ventiquattro volte ciascuna.
DIARIO: 19 giugno 1952, fiesta di despedida
Note: i malati di lebbra, miei pazienti, ci organizzano una festa d’addio.
“Per i due stranieri che hanno reso la nostra vita più bella”, infatti prima di noi erano considerati contagiosi.
Sotto una pioggia tiepida e sottile, la squadra di calcio, e donne e bambini all’avvicinarsi del nostro imbarcadero lanciano degli urrà, subito seguito da canzoni, è così che esprimono il loro affetto.
TAPPA LETICIA
DIARIO: 22 giugno 1952, chilometri percorsi 10.800, dopo tre giorni di navigazione arriviamo a Leticia (Columbia)
Note: scrivo a mia madre:
Quello che ci ha tirato fuori dai guai (eravamo rimasti senza soldi) è che siamo stati ingaggiati come allenatori di una squadra di calcio, mentre aspettavamo l’aereo militare che doveva portarci a Bogotà. Ernesto Guevara.
TAPPA CUCUTA
DIARIO: Cucuta ci troviamo alla frontiera fra Colombia e Venezuela.
Note: oggi ho dovuto abbandonare in fretta un caffe, per correre a farmi un’iniezione di adrenalina, per un forte attacco di asma, che mi perseguita per tutto il viaggio.
Nei libri di viaggio sono le disavventure che fanno il racconto. Guevara
TAPPA CARACAS
DIARIO: 26 giugno 1952, chilometri percorsi 12.425, Caracas (Venezuela).
Note: dopo quasi sette mesi è ora di pensare al nostro futuro, è arrivata l’ora di separarmi da Alberto che andrà a lavorare ad un laboratorio di ricerca a Caracas.
Nel tempo passato viaggiando è cambiato qualcosa a cui dovrò pensare molto seriamente… c’è tanta ingiustizia. Che Guevara
Note: al momento di salutarci Alberto mi confessa che il suo compleanno è l’8 agosto, FINE.
LA STORIA DEL “CHE”
Ernesto Guevara è un giovane borghese di buona famiglia, nasce a Rosario, in Argentina, il 14 luglio del 1928, da sempre sofferente d’asma, che non gli impedisce però di frequentare attività sportive e amici. Al rientro dal viaggio, decide che in un anno deve svolgere tutti gli esami rimasti, effettivamente ad un anno esatto nel 1953 si laurea in Medicina a Buenos Aires.
Hilda Gadea nel 1954, mentre stava lavorando per il governo progressista in Guatemala, incontrò l’argentino Ernesto Guevara, ancora nelle vesti di un giovane viaggiatore che stava attraversando l’America Latina. Si incontrarono di nuovo l’anno successivo e fu lei a introdurlo nei circoli politici progressisti dell’epoca.
Hilda diventò sua moglie il 18 agosto 1955.
L’incontro del “Che” con Fidel Castro avvenne nel 1955 in Messico, Guevara fu subito arruolato come medico nella spedizione per la liberazione di Cuba.
Nel 1959 si risposò con Aleda March.
Adesso sapevo, sapevo che io starò con il popolo, assalterò barricate e trincee, tingerò di sangue la mia arma e come impazzito sgozzerò ogni nemico che mi si parerà davanti…già si contrae il mio corpo, pronto al combattimento e preparo il mio essere come un tempio sacro in cui risuoni il grido belluino del proletariato trionfante”. “Che” Guevara
Che Guevara nella battaglia in Bolivia nel 1966, era conosciuto con il nome “Ramon”.
Il 9 ottobre del 1967, alle 13:10, in Bolivia, il sergente Mario Tran ucciderà Ernesto Guevara della Serra, con dei colpi di mitragliatrice.
ALBERTO GRANADO
Alberto Granado, fedele all’amico Fuser è rimasto a Cuba, e ha fondato la “Escuela de Medicina de Santiago”. Ha vissuto nella città dell’Avana, con la moglie, i suoi tre figli e nipoti, fino alla sua morte avvenuta il 5 marzo 2011.
Alberto ha lavorato con la produzione come consulente, usando i suoi ricordi della traversata panamericana: alla fine del film vediamo un primo piano dello stesso Granado, allora 82enne.
CURIOSITÀ
Per puro caso, l’attore che rappresenta Alberto Granado (Rodrigo De La Serna), è in realtà parente alla lontana del vero Ernesto Guevara. L’attore condivide infatti il cognome della madre del “Che”, Celia De La Serna.
Gael Garcia Bernal: ha interpretato il rivoluzionario argentino anche in un’altra occasione, precisamente nella serie TV americana del 2002 “Fidel, la storia di un mito” diretta da David Atwood.
La canzone “Al otro lado del rio” ha vinto l’Oscar per la migliore canzone nel 2005; composta e cantata dall’uruguaiano Jorge Drexler, è la prima canzone in lingua spagnola a ricevere un Oscar. Poiché il cantante Drexler non era molto conosciuto negli Stati Uniti a quell’epoca, alla premiazione il brano fu eseguito dai più famosi Antonio Banderas e Carlos Santana, provocando così l’indignazione di molti artisti sudamericani.
PREMI VINTI E CANDITATURE
PREMIO OSCAR:
- Migliore canzone di Jorge Drexler
DUE PREMI AL FESTIVAL DI CANNES 2004:
- Premio Grand Prix tecnico,
- Premio della Giuria ecumenica
DUE PREMI BAFTA 2005:
- Premio miglior film non in lingua inglese,
- Premio migliore colonna sonora a Gustavo Santaolalla.
UNA NOMINATION AI PREMI OSCAR:
- Migliore sceneggiatura non originale a José Rivera
UNA NOMINATION AI PREMI GOLDEN GLOBE:
- Miglior film straniero
CINQUE NOMINATION AI PREMI BAFTA:
- Miglior film
- Migliore attore non protagonista a Rodrigo De la Serna
- Migliore attore protagonista a Gael García Bernal
- Migliore fotografia a Eric Gautier
- Migliore sceneggiatura non originale a José Rivera
UNA NOMINATION AI PREMI CESAR 2005:
- Miglior film straniero
UNA NOMINATION AI PREMI EUROPEAN FILM AWARDS 2004:
- Screen International Award
PER UN TOTALE 5 PREMI VINTI E 9 NOMINATION.
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