Un Viaggio Oscuramente Affascinante nel Cuore del Cile
“El Conde” è molto più di un semplice film: è un viaggio nell’anima stessa del Cile, un’opera d’arte che celebra la bellezza, la complessità e la ricchezza culturale di questo straordinario paese. Con una regia magistrale, una storia avvincente e location magnifiche, il film è destinato a rimanere nei cuori degli spettatori per molto tempo a venire.
La Trasformazione di un Dittatore in un Vampiro nella Terra dei Contrasti
Il nuovo film “El Conde” di Netflix diretto da Pablo Larraín, porta gli spettatori in un viaggio indimenticabile attraverso il cuore del Cile. Girato interamente sul suolo cileno, il film cattura l’essenza di un paese ricco di contrasti, mentre narra una storia tanto oscura quanto affascinante.
ESPLORANDO LE LOCATION “EL CONDE”
Le location scelte per “El Conde” sono state sapientemente selezionate per trasmettere l’esistenza solitaria del vampiro. Dai paesaggi urbani di Santiagoalle distese desolate della Patagonia, ogni scenario contribuisce a creare un’atmosfera unica.
Nonostante le condizioni climatiche avverse, la troupe cinematografica ha lavorato instancabilmente per catturare la magia e l’essenza del Cile.
La Storia Premiata
Premiata alla 80° Mostra del Cinema di Venezia, la storia di “El Conde” offre uno sguardo affascinante su un universo parallelo in cui il dittatore Augusto Pinochet viene trasformato in un vampiro. Attraverso una narrazione avvincente e una regia magistrale, il film esplora temi di potere, solitudine e redenzione, offrendo uno spaccato unico sulla storia e la cultura cilena.
Lavorare in Condizioni Estreme
Per girare “El Conde”, la troupe cinematografica ha dovuto affrontare condizioni estreme, soprattutto nelle regioni selvagge della Patagonia. Le sfide climatiche e logistiche non hanno però fermato il loro impegno nel portare alla vita questo racconto avvincente. Il risultato è un capolavoro visivo che cattura l’essenza stessa del Cile e della sua storia.
TRAMA DEL FILM EL CONDE
Nel XVIII secolo, il soldato francese Claude Pinoche scopre di essere un vampiro. Dopo un tentativo di aggressione, finge la sua morte e fugge all’estero, partecipando a vari sconvolgimenti rivoluzionari. Nel 1935, si trasferisce in Cile e si arruola nell’esercito cileno come Augusto Pinochet. Dopo aver rovesciato il governo socialista di Salvador Allende nel 1973, diventa dittatore del paese.
Dopo 250 anni di esistenza, perde la voglia di vivere. Il suo maggiordomo di lunga data, Fyodor, un russo bianco che Pinochet ha trasformato in un vampiro, inizia una serie di omicidi a Santiago. I figli di Pinochet, pensando che il padre sia responsabile e desiderosi di ereditare, assumono una suora, Carmen, per esorcizzare e uccidere Augusto.
Carmen affascina Augusto con il suo francese, mentre lui scopre che Fëdor ha una relazione con sua moglie Lucía. Carmen intervista la famiglia sui loro problemi legali e finanziari, assemblando un dossier. Rivela la sua vera identità di suora ad Augusto e cerca di esorcizzarlo, ma finisce per avere rapporti sessuali con lui, permettendogli di trasformarla in un vampiro. Questo provoca l’arrivo di Margaret Thatcher, la madre di Claude.
Margaret, gelosa delle pretese di Carmen sull’amore di Augusto, ordina al figlio di ucciderla. Carmen rivela che ha finto la sua attrazione per lui e che il suo diventare un vampiro faceva parte della sua missione per conto della Chiesa Cattolica Romana di infiltrarsi tra i Pinochet e raccogliere informazioni sui loro affari corrotti.
Mentre Carmen fugge, viene catturata e ghigliottinata da Fëdor, che brucia il suo dossier. Fëdor, Lucía e i figli di Pinochet tentano di uccidere Augusto e Margaret per ottenere la loro eredità, ma Augusto uccide Lucía e decapita Fëdor.
I figli di Pinochet salvano quello che possono della fattoria. Un gruppo di suore arriva a sorvegliare la casa svuotata e la proprietà sfitta. Augusto e Margaret ringiovaniscono con cuori di vampiro e partono per iniziare una nuova vita. Augusto, ormai ragazzo, sceglie di rimanere nel paese, dicendo che i più di sinistra usciranno dalla povertà.
“Se vuoi che si dica qualcosa, chiedi a un uomo. Se vuoi fare qualcosa, chiedi a una donna”.
CAST PRINCIPALE DE FILM “EL CONDE”
JaimeVadell: Augusto Pinochet
GloriaMünchmeyer: Lucía Hiriart
AlfredoCastro: Fëdor
AmparoNoguera: Mercedes
Catalina Guerra: Luciana
DiegoMuñoz: Manuel
AntoniaZegers: Giacinta
StellaGonet: Margaret Thatcher
PaulaLuchsinger: Carmen
MarcialTagle: Aníbal
REGIA: Pablo Larrain
SCRITTO: Pablo Larrain
MUSICHE: Juan Pablo Ávalo, Marisol García
FOTOGRAFIA: Edward Lachman
SCENOGRAFIA: Rodrigo Bazaes
PRODOTTO: Juan de Dios Larrain
DATA: 2023
Dove è stato girato il film El Conde?
Le riprese sono iniziate il 24 giugno 2022, in Cile, Valparaiso, Santiago, La Boca, Panquehue, Patagonia e l’Antartide cilena.
I LUOGHI DELLE RIPRESE DEL FILM “EL CONDE”
SANTIAGO DEL CILE
Dietro le Quinte della Fotografia di “El Conde”
L’Arte di Creare Atmosfera e Contrasto
Nel film “El Conde”, la luce gioca un ruolo cruciale nel plasmare l’atmosfera e il tono delle scene. Il direttore della fotografia, Ed Lachman, ha dovuto affrontare sfide uniche per illuminare gli interni della casa e creare il contrasto tra luce e buio, gioventù ed età, chiesa e stato. In questo articolo, esploreremo il processo di illuminazione utilizzato per dare vita a questo capolavoro cinematografico.
Creare Luce dall’Interno
Gli interni della casa, i corridoi e il soggiorno sono stati girati in setcostruiti a Santiago. Lachman ha dovuto immaginare come sarebbe stata la luce del sole esterna mesi dopo, quando le scene si sarebbero spostate all’esterno. Per ottenere l’effetto desiderato, ha utilizzato tende e diffusori per modulare la luce naturale, creando un’atmosfera soffusa e suggestiva.
Affrontare le Sfide degli Esterni
Esplorando gli esterni, Lachman ha dovuto considerare le condizioni meteorologiche mutevoli dell’inverno cileno. Ha usato le tende perdiffondere la luce del sole, aggiungendo buchi per creare effetti di luce dinamici e contrastanti. Questa tecnica ha creato un senso di mistero e tensione nel film.
Contrasti e Atmosfera
L’illuminazione del film riflette i temi presenti nella storia, come il contrasto tra gioventù ed età, chiesa e stato. Le luci e le ombre giocano un ruolo importante nel sottolineare queste dualità, creando un’atmosfera ricca di tensione e drammaticità.
CONCLUSIONE
La fotografia di “El Conde” è un esempio straordinario di come la luce possa essere utilizzata per plasmare l’esperienza visiva dello spettatore. Grazie alla maestria di Ed Lachman, il film cattura in modo magistrale i contrasti e le sfumature della storia, trasportando gli spettatori in un viaggio emozionante attraverso il cuore del Cile e della sua cultura.
Dove è stato ambientato il fim El Conde?
Viaggiando tra Continenti: Le Ambientazioni di “El Conde”
ESPLORANDO I PAESAGGI DEL FILM
L’universo di “El Conde” si dipana attraverso varie ambientazioni, offrendo uno spettacolo visivo che abbraccia diversi continenti e culture. In questo articolo, esamineremo le principali location utilizzate nel film e il loro impatto sulla narrazione.
Esplorando il Cile
La maggior parte del film si svolge in Cile, un paese ricco di paesaggi suggestivi. Il cast ha esplorato quattro diverse regioni cilene, tra cui la regione di Magallanes e l’Antartide cilena. In questi luoghi, la troupe ha catturato l’essenza della storia.
SCENE INTERNAZIONALI
“El Conde” presenta scene ambientate in Francia e in Inghilterra, aggiungendo un tocco internazionale alla trama. Queste ambientazioni offrono un contrasto affascinante con i paesaggi cileni e contribuiscono a creare un senso di viaggio e scoperta per i personaggi e gli spettatori.
Un Legame con il Cinema Cileno
“El Conde” si inserisce nella tradizione del cinema cileno, che ha visto la realizzazione di numerosi film celebri girati in varie regioni del paese. Tra questi, ricordiamo produzioni come “The Green Inferno”, “Trauma”, “The 33”, “The Wolf House”, “Magic Magic” e “Fever Dream”, che hanno sfruttato la bellezza e la diversità del paesaggio cileno.
SANTIAGO
Le Iconiche Location della Capitale Cilena sullo Schermo
La città di Santiago, capitale del Cile, svolge un ruolo significativo nel film “El Conde”, fornendo sfondi suggestivi e atmosferici per molte delle scene cruciali della storia. In questo articolo, esamineremo da vicino le ambientazioni di Santiago e il loro impatto sulla narrazione del film.
L’Iconica Capitale Cilena
Santiago è situata nella valle centrale del Cile ed è circondata da maestose montagne innevate. Questa metropoli vivace è caratterizzata da una fusione di storia e modernità, con grattacieli di vetro scintillante che si ergono accanto a edifici storici e monumenti iconici.
Scenari Ripresi sullo Schermo
Molte sequenze cruciali per “El Conde” sono state girate proprio nelle strade di Santiago. Le riprese esterne hanno catturato l’essenza della città, mostrando luoghi iconici come il Palazzo della Moneda, sede del governo cileno, la maestosa Torre Entel e la suggestiva Cattedrale Metropolitana di Santiago.
Icone Culturali e Architettoniche
Oltre ai monumenti famosi, il film potrebbe aver esplorato luoghi culturali e architettonici significativi di Santiago, come il Museo Cileno di Belle Arti e il Santuario dell’Immacolata Concezione sulla collina di San Cristóbal.
ANTARTIDE CILENA
RANCH ABBANDONATO
L’Innovazione Tecnica e le Condizioni Estreme sul Set
Le scene di volo con la suora su “El Conde” offrono un’esperienza visivamente interessante, ma dietro le quinte si nasconde un processo complesso e impegnativo. Esploriamo come la troupe ha affrontato sfide tecniche e ambientali per portare queste sequenze alla vita sullo schermo.
TECNOLOGIA DI RIPRESA
Le scene di volo sono state girate con una gru di 160 piedi, consentendo movimenti fluidi e panoramici mentre l’attrice e una controfigura acrobatica erano sospese in aria su cavi. L’operatore seguiva l’azione sopra il ranch su un sedile sospeso sulla stessa gru, catturando angolazioni uniche e dinamiche.
Sfide Ambientali
Lavorare in una regione come il ranch abbandonato durante l’inverno ha presentato diverse sfide. Le temperature fredde e il vento hanno testato la resistenza del cast e della troupe, mentre la luce e le nuvole mutevoli hanno aggiunto un elemento di imprevedibilità. Tuttavia, il direttore della fotografia Lachman ha saputo sfruttare queste condizioni a suo vantaggio, creando paesaggi drammatici e suggestivi.
Innovazione e Adattamento
Nonostante le difficoltà, la troupe ha dimostrato un’incredibile capacità di innovazione e adattamento. L‘utilizzo della gru e la creatività nell’affrontare le condizioni ambientali hanno contribuito a creare sequenze di volo spettacolari e coinvolgenti, arricchendo la narrazione complessiva del film.
Com’è nata l’idea di raffigurare Pinochet come un vampiro?
Esplorando Temi di Colonialismo, Razzismo e Mitologia nei Film
Il regista di “El Conde” offre una prospettiva intrigante sulle influenzeculturali che hanno plasmato il film. In questa analisi, esaminiamo come temi come il colonialismo, il razzismo e la mitologia dei vampiri si intreccino per creare un’esperienza cinematografica unica.
Colonialismo e Idee Trasmesse
Le società colonizzate come la nostra hanno assorbito non solo il dominio politico ed economico dei colonizzatori, ma anche le loro idee e concezioni del mondo. Il razzismo, ad esempio, non è un’invenzione dei paesi colonizzati, ma è stato portato dai cosiddetti “paesi del Primo Mondo” che spesso definiscono il “Terzo Mondo”.
Riflessi nella Narrativa Vampiresca
Il regista sottolinea un’altra influenza proveniente dall’emisfero settentrionale: la storia romantica dei vampiri. Questa narrativa, popolare nella cultura occidentale, ha radici profonde nella mitologia e nella letteratura europea. Nel contesto del film, questa tradizione narrativa si fonde con il tema del razzismo per creare un’atmosfera unica e complessa.
Analisi del Cocktail Tematico
Il regista suggerisce che “El Conde” combini due elementi distinti: la storia dei vampiri e il razzismo. Questo “cocktail” tematico offre uno sguardo profondo e provocatorio sulla società contemporanea e sulle sue dinamiche di potere e oppressione. La narrazione del film riflette la complessità delle relazioni umane e delle tensioni sociali.
CONCLUSIONI
“El Conde” non è solo un film di vampiri, ma una riflessione critica sulla storia, sulla cultura e sulla società. Attraverso l’intreccio di temi come il colonialismo, il razzismo e la mitologia, il film offre uno sguardo unico e stimolante sulla condizione umana e sulle sue molteplici sfaccettature. Una visione che invita alla riflessione e alla discussione su questioni importanti e attuali.
PREMI VINTI “EL CONDE”
2024– Premio Oscar
Candidatura per la miglior fotografia a Edward Lachman
2023– Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia
Premio Osella per la migliore sceneggiatura a Guillermo Calderón e Pablo Larraín
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