Nel film, Federico Fellini racconta La Dolce Vita nella Roma del dopoguerra: i caffè di via Veneto luccicano, i paparazzi sono sempre presenti per attori e dive di quel momento. I party trasgressivi pieno di sesso e alcol facevano parte di quella società, l’Italia era scioccata, ma il resto del mondo ne era affascinato.
Fellini, per questa pellicola provocò l’indignazione della Chiesa Cattolica, della politica e dell’aristocrazia romana, tuttavia La Dolce Vita ottenne il plauso della critica e il successo nel resto del mondo, oltre alla Palma d’oro a Cannes.
TRAMA DEL FILM “LA DOLCE VITA”
Il film “La dolce Vita” è diviso in più sezioni, il protagonista (Marcello Mastroianni), è un giornalista di tabloid attratto dalla bella vita, la cui vera ambizione è diventare uno scrittore, ma nel frattempo si occupa di seguire le belle donne.
Nella prima scena, vediamo due elicotteri che sorvolano Roma, il primo, a bordo porta una statua di Cristo Lavoratore in Vaticano; nel secondo, invece vediamo il giornalista Marcello Rubini e Paparazzo, che dall’alto con una macchina fotografica scatta foto a tutte le persone che in quel momento stanno ammirando la statua di Cristo.
Più tardi, in una discoteca romana Marcello Rubini incontra Maddalena, una giovane ereditiera con la quale passerà la notte in casa di una prostituta; all’alba, torna a casa e trova la sua fidanzata, Emma, che tenta il suicidio.
LA DIVA AMERICANA ARRIVA A ROMA
In seguito, la diva chiede a Marcello di entrare con lei nella Fontana di Trevi,alle prime luci dell’alba, davanti all’albergo dell’attrice, tale è che i due vengono raggiunti dai flash dei fotografi.
In un altro scenario, Marcello in riva al mare incontra il suo vecchio amico Steiner e Paola una giovane bellissima cameriera, ne rimane affascinato.
Una notte, Marcellosi reca con Emma e Paparazzo in periferia dove si vocifera che due bambinihanno assistito ad un miracolo, dichiarano di aver visto la Madonna, ma in verità più tardi si scopre che è tutto inventato, però oramai il danno è fatto, così sotto una pioggia apocalittica, tra scene di isteria e frenesia la folla travolge i malati, provocando un incidente mortale.
Marcello ed Emma sono ospiti di Steiner: il giornalista è grato di tanta generosità, ma è anche un po’ diffidente della troppa aria di tranquillità e serenità che invade la casa
In un’altra scena, arriva a via Veneto il padre di Marcello, e con il figlio decidono di andare a divertirsi in un locale notturno, una volta la, si aggrega alla compagnia la ballerina francese Fanny; la serata si conclude a casa della ragazza, dove il padre di Marcello si sente male.
Marcello Rubini, incontra di nuovo Maddalena nel palazzo del principe Mascalchi, alla ragazza Marcello manifesta di nuovo il suo amore, ma senza successo, per questo motivo litiga con la sua compagna Emma, e poi va a casadi Steiner, dove purtroppo si è appena consumata una tragedia: l’uomo ha ucciso il figlio e si èsuicidato. Scioccato dall’accaduto, il giornalista accompagna il commissario a prendere la moglie di Steiner, ancora ignara della tragedia.
IL FINALE DELLA “LA DOLCE VITA”
Nella scena finale, ci travolge la festa nella casa al mare, alla quale partecipano gente poca affidabile dello spettacolo, Marcello, cinico e arrogante, dirige il tutto, come lo spogliarello di Nadia, che viene interrotto dall’arrivo del padrone di casa.
Mentre la compagnia all’alba si aggira sulla spiaggia, Paola la cameriera, da lontano riconosce Marcello e cerca di dirgli qualcosa, ma l’uomo è troppo lontano per sentirla.
Leonida Repaci:scrittore viaggiatore in casa Steiner
FrancoGiacobini:giornalista al telefono
Giulio Girola: commissario di polizia
PRODUTTORI ESECUTIVI: Angelo Rizzoli, Giuseppe Amato
PRODUZIONE: Italo-Francese
REGIA: Federico Fellini
ANNO: 1959
SCENEGGIATURA: Tullio Pinelli, Ennio Flaiano
Doveèstato girato il film La Dolce Vita di Fellini?
Il film “La Dolce Vita” è stato girato a Roma, la maggior parte delle scene sono state girate a Cinecittà, le riprese sono iniziate il 16 marzo 1959 alle ore 11:35 e terminarono nell’agosto del 1959.
Gli studi hanno prodotto circa 3.000 film, 90 dei quali sono stati nominati agli Oscar e 51 vinti.
VIA VENETO ROMA
NEL FILM: tra Via Boncompagni e Porta Pinciana, lo spregiudicato fotocronista Paparazzo e lo scrittore mancato Marcello, attendono le loro “prede”.
NEL FILM: in questa via Marcello abborda Maddalena e corteggia la diva hollywoodiana Sylvia.
La location Via Veneto è stata ricostruita totalmente all’interno degli Studi di Cinecittà.
FILM “LA DOLCE VITA” LOCATION CENTOCELLE ROMA
NEL FILM:Marcello Rubini incontra Maddalena, una giovane ereditiera con la quale passerà la notte in casa di una prostituta.
La scena della dimora della squillo è stata registrata nel quartiere Centocelle, mentre l’interno della casa è stato ricostruito a Cinecittà.
EUR CASA DI STEINER
L’area EUR fu progettata negli anni ’30 per costruire la sede dell’Esposizione Universale di Roma, prevista per il 1942 ma mai realizzata a causa dell’inizio della seconda guerra mondiale
NEL FILM: Marcello ed Emma sono ospitati da Steiner.
Location: la casa dello scrittore Steiner è ambientata nel quartieredell’EUR come si può vedere dal panorama che si scorge dal soggiorno.
In realtà per ragioni pratiche le riprese in esterno sono state girate nel piazzale antistante la Basilica di San Giovanni Bosco, che per molti aspetti ricorda il quartiere Eur, si trova a pochi passi dagli studi di Cinecittà.
PRONTO SOCCORSO PALAZZO DEI CONGRESSI
Il Palazzo dei Congressi è uno stabile nel quartiere EUR di Roma, progettato da Adalberto Libera, i lavori iniziarono nel 1938 e completati nel 1954.
Il luogo delle riprese del pronto soccorso, dove Emma è stata ricoverata per un tentativo di suicidio si trovava nel seminterrato del Palazzo dei Congressi EUR.
FREGENE ROMA LOCATION
Il registadopo aver visitato tantissime location la scelta ricade su Fregene, dove vengono girate alcune scene della festa trasgressiva.
NEL FILM:festa al mare tra orge e alcol, alla quale partecipano gente poca affidabile dello spettacolo.
PASSOSCURO LAZIO
Passoscuro, è un piccolo comune a nord-ovest di Roma nel comune di Fregene. Il paese ha una storia urbanistica abbastanza recente, risalente al Novecento, e sitrova in prossimità delle spiagge del litorale laziale.
NEL FILM: sulla spiaggia, Paola la cameriera, riconosce Marcello e cerca di dirgli qualcosa, ma l’uomo è troppo lontano per sentirla. NEL FILM:in una trattoria di Passoscuro fu girato anche l’incontro tra Marcello e Paola
TRASTEVERE ROMA LOCALE “RUGANTINO”
Lo spogliarello della ballerina Aïché Nana al Rugantino nel 1958.
RISTORANTE IL RUGANTINO: qui la nobildonna Olghina di Robilant ha festeggiato i suoi 24 anni, un evento di grande rilievo che ha riunito l’élite mondana del momento, l’evento creò scalpore per lo spogliarello improvvisato della ballerina turco-armena Aichè Nana. La notizia uscita sui giornali dell’epoca ispirò il regista Federico Fellini.
PALAZZO ODESCALCHI LAZIO LOCATION
Situato in provincia di Viterbo precisamente a Bassano Romano, il Palazzo, o Villa Giustiniani Odescalchi è gestito dal 2014 dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali, nella casa signorile si sono esibiti molti artisti.
NEL FILM: Il ballo dei nobili è stato girato nel palazzo Odescalchi.
NEL FILM: nobili annoiati decidono di raggiungere il Palazzo Odescalchi per fare baldoria.
Indirizzo: Piazza Umberto I, Viterbo.
FONTANA DI TREVI ROMA
La Fontana di Trevi è la più grande e famosa di Roma.
La storia della fontana è strettamente legata a quella dell’acquedotto dell’Acqua Vergine, risalenteall’epoca dell’imperatore Augusto: l’architetto Agrippa portò l’acqua corrente che scorreva dal bacino sorgentizio di Salone, attraverso la Collatina fino al Campo Marzio, a lui si deve anche la costruzione del Pantheon. L’acquedotto è attivo da più di duemila anni.
La scena è stata girata nel mese di gennaio, quindi Mastroianni d’accordo con Fellini, indossò una muta da sub sotto lo smoking e scaldandosi con un bicchiere di vodka prima di entrare in acqua. Al contrario la sua co-protagonista Anita Ekberg in una intervista dichiarò di non aver avuto problemi con il freddo durante le riprese.
CURIOSITÀ
In sei mesi sono stati girati circa 92.000 metri di pellicola, ridotti a 5.000 metri per la tiratura finale circa 4 ore, attraverso i tagli ridotto a 3 ore.
L’avvenuto finto miracolo è stato prelevato da un articolo del giornalista romano Tazio Secchiaroli, fatto accaduto nei pressi di Terni nel 1958.
Secondo Kezich, che ha assistito alla realizzazione del film, ogni attore ha recitato nella propria lingua madre, contribuendo all’atmosfera pittoresca del set.
È stato girato anche un finale alternativo.
Il film “La Dolce Vita” trasformò anche il giornalismo scandalistico, proponendo il nome di “Paparazzo”, creando un vero e proprio neologismo, che da quel momento in poi verrà utilizzato in Italia e nel mondo.
“ROMA MIA”
Le strade di Roma brillano sotto il sole, Tra le rovine e i monumenti antichi, La città eterna splende come un tesoro, Che porta la storia e la cultura in se stessa.
Il Colosseo, l’Altare della Patria, la Fontana di Trevi e il Pantheon, rappresentano la grandezza della città, che incanta gli occhi di chiunque la visiti.
Le chiese barocche, i vicoli pittoreschi, i tramonti che colorano il Tevere, e i sapori della cucina italiana, sono solo alcune delle meraviglie di Roma.
La città che ha visto nascere l’Impero, e che ha dato i natali a grandi artisti, trasmette la bellezza del passato, che vive ancora oggi in ogni angolo della città.
Roma, la città eterna, ti incanterà, con la sua bellezza e il suo fascino senza tempo, e mai dimenticherai la sua magnificenza, che rimarrà impressa nel tuo cuore per sempre.
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