Traveller Women

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Voglia di viaggiare in solitaria

 

Traveller Women

“Non dirmi quanti anni hai, o quanto sei educato e colto, dimmi dove hai viaggiato e che cosa sai”(Maometto)

Sentirsi libera, mettersi alla prova, scoprire nuovi luoghi, questo è quello che si prova quando intraprendi un viaggio in solitaria. I benefici psicologici sono tanti, uno dei più importanti a livello di crescita personale è che migliora l’autostima, e di conseguenza ti libera della paura di viaggiare da sola. 

 Alcuni consigli: prima di patire scaricate un app per essere raggiungibile “sempre”, del tipo 112 Where Are U, se viaggiate in Italia; se invece la vostra meta è all’atro capo del mondo, è bene portare con se un comunicatore satellitare compatto, che permetta di essere raggiungibili ovunque.       

 

Io Viaggio da Sola

by Maria Perosino

Queste pagine sfuggono a una semplice definizione: sono un corso di autostima, un racconto divertente, un diario involontario, un manuale intemperante. Soprattutto sono vive, effervescenti, e fanno meglio – molto meglio – di una seduta dall’analista. Fanno quello che farebbe una cara amica.

Se sei giù, ti fanno venire voglia di metterti in ghingheri e uscire. Se sei incline a guardarti l’ombelico, ti fanno venire il sospetto che là fuori, in mezzo alla gente e alle cose che ancora non conosci, si giochi una parte importante della partita.

Viaggiare da sole significa buttarsi con curiosità nei luoghi in cui capita di trovarsi per scelta, per lavoro, per fuga. Significa cambiare valigia (“è il trolley l’invenzione che più di ogni altra, pillola anticoncezionale inclusa, ha contribuito alla liberazione delle donne”); scegliere l’albergo giusto, mangiare a un tavolo per uno senza sentirsi tristi.

Anche da sole si può prendere un aperitivo sulla terrazza di un bar di Istanbul guardando il Bosforo. E dirsi che, certo, per mangiare le ostriche sarebbe meglio essere in due, ma in fondo la scelta peggiore è non mangiarle affatto.

E a poco a poco, grazie alla forza dei pensieri e della scrittura, le pagine di questo libro trasmettono un’energia davvero contagiosa, ti spingono a partire anche da fermo, preoccupandoti di aprire delle porte e non di chiudere casa.

 

Per quanto riguarda il viaggiare da solo, sbattitene. Se è così che deve essere… e allora così sarà! (Leonardo di Caprio)

 

Io viaggio da solaMaria Perosino, nasce a Torino il 10 dicembre 1961, ci lascia prematuramente il 16 giugno del 2014, è stata scrittrice, giornalista, editrice, curatrice di mostre, storica dell’arte, responsabile della realizzazione di numerosi cataloghi. Iniziò la sua carriera letteraria nel 2012 pubblicando il libro “Io viaggio da sola” con il quale vinse il Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice.

L’ultimo suo libro fu “Le scelte che non hai fatto”, uscito in libreria il giorno successivo alla sua morte, avvenuta a seguito di un tumore all’età di 52 anni.

 Le migliori app per viaggiare informati.

 

Noi siamo della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni, e la nostra piccola vita è cinta di sogni. (William Shakespeare)

 

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