La rinascita del Quartiere Porta a Mare, un’area ricca di storia nella città di Pisa, è un bellissimo spettacolo. Questa zona, fortemente tradizionale, rappresenta il volto autentico della città.
L’arte non tradizionale, in particolare la “Street Art”, gioca un ruolo fondamentale nella valorizzazione e nel rafforzamento dell’identità della collettività. Questa forma d’arte, che si è affermata nel tempo, merita di essere esposta nei musei più prestigiosi del mondo.
A Porta a Mare, Eduardo Kobra ha realizzato otto pannelli che ritraggono le opere dei geni. Il pannello più grande è dipinto su un supporto di materiale vinilico, mentre gli altri sono realizzati con pittura su tela. Kobra, noto per i suoi murales in oltre 36 paesi, ha realizzato quattro opere in Italia prima di creare la quinta a Pisa.
FESTIVAL DI STRADA PISA
Pisa tornerà ad essere la capitale dell‘arte urbana con il Festival della Strada, che si terrà dal 27 ottobre 2023 al 7 gennaio 2024. Ideato da Gianguido Grassi in collaborazione con l’associazione Start Attitude e promosso dalla Fondazione Palazzo Blu,il festival comprenderà diverse mostre, installazioni diffuse, talk workshop e la creazione di nuovi murales.Il progetto sarà sostenuto con il contributo del Consiglio della Regione Toscana e del Comune di Pisa.
Indirizzo: Lungarno Gambacorti, 9, 56125 Pisa PI.
L’OPERA DI KOBRA: GALILEO GALILEI
Con oltre 160 metri quadrati di superficie, l’opera di Kobra,situata in via Silvio Pellico a Porta a Mare, è una dedica al padre della scienza, Galileo Galilei.
Il magnifico pannello racconta, nasconde e sottolinea la storia di Pisa, partendo dalla sua epoca come Repubblica Marinara e centro degli scambi commerciali del Vecchio Mondo fino ai giorni nostri. Il tutto è presentato attraverso lo sguardo fiero e sicuro di Galileo Galilei, che guarda avanti con un cannocchiale a forma di Torre di Pisa.
L’opera di Eduardo Kobra è la più visibile e considerata la più bella ed ipnotica della mostra a cielo aperto. L’artista ha fatto una scelta iconografica unica, rappresentando Galileo con la Torre di Pisa utilizzata come cannocchiale astronomico. Sicuramente quest’opera è un regalo a tutti i cittadini pisani, perché rinnova un quartiere e la vicinanza con la Sesta Porta lo rende un magnifico biglietto da visita per la città.
La mostra le “Avanguardie”, prevista dal 27 settembre al 7 aprile 2024 in contemporanea con il Festival, presenterà l’artista brasiliano Eduardo Kobra, noto in Italia per la sua opera che ritrae il David di Michelangelo dipinto in cima alle cave di Carrara.
Durante il Festival, presso la Sala Biblioteca,ci sarà una contemporanea Scuola di Atene, creata dallo stesso Kobra ispirandosi ai colori dell’arcobaleno, come solo lui sa fare.
Mentre l’arte applicata la vedremo alla Dimora nobiliare con i ritratti degli avanguardisti: Etnik, 108, Moneyless, Aris, Zed 1, Massimo Sospetto e Gio Pistone. La reinterpretazione dello stile Bauhaus sarà presentata attraverso una collettiva di arte applicata nella Dimora nobiliare del palazzo.
L’artista spagnolo Gonzalo Borondo ha creato un’opera intrigante nella Chiesadella Spina, utilizzando lastre di vetro serigrafate per offrire una prospettiva che invita i visitatori a riflettere sui limiti della natura umana.
L’arte urbana è democratica e d inclusiva per vocazione, per questo può fare la differenza; Io vedo le città come grandi gallerie d’arte all’aperto, accessibili a tutti. Anche a chi magari non è mai entrato in un museo e non ha modo di accedere agli ambienti esclusivi delle gallerie d’arte contemporanee. Kobra
Nato a San Paolo nel 1976,Eduardo Kobra è un rinomato muralista e un’icona della neoavanguardia paulista. La sua abilità nel combinare diverse tecniche, tra cui la pittura con pennelli, l’aerografo e gli spray, conferisce alle sue opere un’imponenza fuori dagli schemi.
Emergendo nella scena artistica alla fine degli anni ’80, Kobra ha lasciato il segno in ogni continente, realizzando murales di vasta portata, inclusa la creazione del più grande murale del mondo, oltre 3000 mq, in occasione delle Olimpiadi di Rio de Janeiro.
OPERE E TEMI RICORRENTI
Il suo stile caratterizzato da un’atmosfera vagamente nostalgica e l’uso distintivo di una tavolozza cromatica arcobaleno creano un’esperienza visiva avvincente, trasportando gli spettatori in una narrazione romantica e divertente.
Tra i temi ricorrenti nelle opere di Kobra figurano le questioni sociali, come l’inquinamento, il riscaldamento globale, la deforestazione e la guerra. Inoltre, il suo repertorio artistico include ritratti di personaggi illustri e scene che catturano la nostalgia di epoche passate, contribuendo a rievocare la memoria dei tempi trascorsi.
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