Viaggiareda solicome iniziare: scegliere la destinazione in base ai propri interessi, ai propri sogni, alla sicurezza, al budget e al tempo che si ha a disposizione. Se non avete dubbi su dove andare e avete già deciso si è già a buon punto, perché per molti non è così semplice prendere una decisione così importate, infatti il viaggio inizia proprio da qui.
Le agenzie viaggio
In passato quasi sempre ci si affidava alle agenzie di viaggio, che ci organizzava tutto persino i tour da fare, i musei da visitare: oggi per la ricerca della destinazione e prenotazione ci affidiamo molto di più al web, ci piace fare da soli, siamo in grado di verificare il grado di affidabilità dei siti visitati, delle notizie e conoscenze apprese.
Per avere qualche consiglio in più sul viaggio si può chiedere a qualche amico, ma solamente se si condivide lo stesso approccio e idee, senno si avrà il punto di vista di qualcun altro e non il tuo; inoltre l’ispirazione può avvenire dopo aver visto un bel film e dalle sue location, da un documentario visto in TV, da un articolo letto su una rivista, da un buon libro che parla di viaggi: uno di questi che ho letto di recente “La porta proibita” di Tiziano Terzani. Libri cheparlano di viaggi.
L’alloggio
Adesso che hai deciso la meta più adatta a te, ti ricordo che tutte le cose si fanno a piccoli passi in base alle proprie capacità, ogni persona è diversa, e ognuno ha una diversa motivazione personale, bisogna conoscere i propri limiti per poterli elaborare e superare.
Una volta prenotato il volo si deve scegliere l’alloggio, anche qui dipende molto da come vuoi vivere il viaggio: vuoi stare da solo, vuoi conoscere gente, vuoi fare amicizia, vuoi stare in mezzo alla natura per riprenderti dallo stress: allora questo hotel fa al caso tuo: Hotel AdlerLodge Ritten. link
Airbnb
Se il tuo intento è quello di fare amicizia, e avere quella sensazione di accoglienza come a casa, ti consiglio di alloggiare presso una famiglia del posto, potrai chiedere loro consigli e dritte così da evitare di cadere nelle solite trappole per turisti, puoi prenotare tramite Airbnb; se invece hai bisogno di ricaricarti, cerca un posto dove la natura sia la parte più importante del viaggio; prenota in un ostello per conoscere altri viaggiatori solitari come te.
Per chi vuole spendere meno, e alloggiare in uno ostello riservato alle donne questoè il link
Tutelarsi con l’assicurazione
Un altro passo da fare prima della partenza è sottoscrivere un’assicurazione viaggio: Heymondo.it è necessario anche se si deve stare fuori pochi giorni, è meglio avere la serenità che qualsiasi cosa possa succedere non si dovrà fare il mutuo se si avrà bisogno di una struttura ospedaliera. Consiglio di affidarsi ad assicurazioni che saldano direttamente loro, in modo che non si devono anticipare i soldi per le spese mediche o altro, dato che all’estero possono essere molto alte rispetto ai nostri standard.
Serate in compagnia
Adesso che hai prenotato l’alloggio e stipulato l’assicurazione, è bene organizzarsi come passare le serate: ci sono diverse community online che organizzano incontri, e cene tra locali e stranieri, come Meetup di Couchsurfing,Eatwith, o Expatla comunità degli espatriati. Non abbiate paura troverete sempre qualcuno con cui condividere del tempo, un sorriso, un pezzo di strada.
Viaggiare da soli in sicurezza
La cosa fondamentale per un viaggiatore in solitaria è la sicurezza: tutto può essere rovinato da una brutta esperienza, quindi troviamo il modo di non farci rovinare la vacanza da scelte avventate.
Per prima cosa impariamo a riconoscere i segnali, i codici culturali e linguistiche sia delle persone che del posto, saper riconoscere i segnali che una città ci dà ci può aiutare ad avere più consapevolezza dei rischi che si possono correre.
Prima di partire per un paese straniero è bene informarsi della cultura, e religione molto probabilmente con regole diverse dalle nostre, per fare questo le guide, i blogger e amici che hanno già visitato quel luogo ci possono dare una mano.
Innanzitutto evitare d’indossare oggetti di valore orologio, braccialetti, anelli ecc.…
È bene vestirsi poco appariscente, più ci si rende invisibili meglio è, l’abbigliamento per molti specialmente riguardo alla religione può essere interpretato come offensivo se non appropriato, anche vestirsi troppo eleganti, con vestiti firmati nei paesi poveri non è certamente di buon gusto e può suscitare invidia e cattiveria.
Zone sicure in città
Dove alloggiare per stare più sicuri: generalmente le zone più sicure delle città sono quelle centrali, però per molti paesi avviene esattamente il contrario; le persone vivono in quartieri residenziali mentre in centro lasciano il posto a uffici e attività lavorative, pertanto in queste zone la sera e il fine settimana sono deserte, quindi è meglio evitarle; prima di prenotare verificare bene.
Come spostarsi
Spostamenti: in aeroporto usare sempre e solamente taxi ufficiali, sembra scontato ma non lo è, infatti in tanti si sono fatti truffare affidandosi a persone che propongono tariffe più basse. Se si preferisce un’altra soluzione è meglio affidarsi a Uber che taxi presi al volo.
Occhi aperti
Non lasciare mai il bagaglio lontano dagli occhi, ricorda è tutto quello che hai, mai lasciarlo aperto, e incustodito, chiuderlo sempre con un lucchetto. Per il cellulare e carte di credito se non vuoi correre nessun rischio, è buona consuetudine partire con un porta documenti di piccole dimensioni nella quale custodire e nascondere, passaporto, cellulare, e carte di credito, da appendere al collo e nascosto sotto gli indumenti.
Di notte come muoversi
È buona regola non portare tanti soldi con sé, e quelli che si portano dividerli e metterli in punti diversi, così come le carte di credito; stare attenti anche al passaporto è meglio lasciarlo in un luogo sicuro, e fare una fotocopia da mettere dentro le tasche dei pantaloni.
Meglio non girare a piedi di notte se non si è in compagnia, non è una questione di essere coraggiosi o meno, è pericoloso anche se sei un uomo grosso e muscoloso non sai mai chi potresti incontrare. Il mio consiglio, trova un compagno per muoverti, oppure prendi un taxi saranno soldi spesi bene.
Il trend
Le donne che viaggiano da sole è un trend maggiormente in crescita negli ultimi dieci anni nel nostro paese e nel mondo, anche se ci sono ancora molti pregiudizi, luoghi comuni da parte dei media che condizionano le scelte, continuando a ripetere che viaggiare da soli specialmente per le donne, è rischioso e pericoloso, ma spesso si tratta di falsi miti, che non corrispondono minimamente alla realtà, si deve imparare ad ignorare questo tipo di convinzione e andare avanti per la nostra strada.
Fai almeno una volta al giorno una cosa che ti spaventi!
” Vedrai che più cose fai e più trovi la forza per farne altre. Sono poche le cose che abbiamo davvero ragione di temere, credimi.»
La paura prima della partenza.
L’ansia prima della partenza capita a tutti, anche a chi ha già fatto viaggi in solitaria: CORAGGIO questa è la parola d’ordine, al mondo d’oggi si deve avere coraggio anche ad uscire da soli la sera per andare al cinema; quindi ognuno è coraggioso a modo suo.
La paura si può vincerla andando avanti a piccoli passi, fare piccole cose un po’ alla volta per fare esperienza, e andando avanti ci porterà ad avere sempre più fiducia in noi stessi. La paura è di tutti, fa parte di noi quotidianamente, ci serve per sopravvivere e proteggerci da eventuali pericoli.
I ricordi da bambini
Possiamo aver paura di un ricordo, di qualcosa dentro di noi che ci evoca un trauma, una paura frutto solo della nostra fantasia, oppure un evento avuto da bambini: come la paura dell’abbandono, della malattia, del non essere accettati, tutte paure reali da bambini, che possono lasciare ferite profonde difficili da superare, così pericolose da cambiare la personalità dell’individuo.
Fortunatamente noi adulti possiamo imparare a riconoscere sia le paure immaginarie che quelle reali e cercare d’indirizzare il nostro atteggiamento per evitarle il più possibile.
La più antica e potente emozione umana è la paura, e la paura più antica e potente è la paura dell’ignoto. Howard Phillips Lovecraft
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